Pozzi d’acqua: la Giunta avvia un piano per la loro valorizzazione

Pubblicato il 24 febbraio 2021 • Comunicati stampa

«I pozzi d’acqua presenti a Rosà sono una preziosa testimonianza del nostro passato, immagine della nostra terra che tutti noi amiamo ed è nostro dovere tutelarli e, ove possibile, valorizzarli».

È questa la dichiarazione del sindaco, Paolo Bordignon dopo il via libera dato dalla Giunta comunale alle linee di indirizzo atte a rivalutare i “pozzi idrici di attingimento dell’acqua quali manufatti storici a memoria della storia del Comune di Rosà.”

Sin dal suo insediamento la Giunta Bordignon ha rivolto le sue attenzioni nel promuovere e supportare ogni iniziativa che possa diffondere, tra la Cittadinanza e non solo, i valori che si riconoscono nelle radici del territorio. Le serate sull’Identità veneta, il Festival dell’acqua (interrotto per l’emergenza sanitaria), alcuni interventi realizzati assieme al Consorzio di bonifica Brenta, i vari eventi organizzati da Pro Loco Rosà ed altre piccole e grandi iniziative storico-culturali vanno in questa direzione.

Rosà, le sue rogge ed il suo lento correre dell’acqua che sin dai tempi della Serenissima hanno permesso al territorio di prosperare sono un patrimonio dell’intera Comunità ed i pozzi che nel passato erano utilizzati dalla popolazione per le diverse attività quotidiane, ben si inseriscono su questo quadro.

Nel piano dell’Amministrazione comunale, quale punto di partenza per un’azione più ampia, c’è in primis il censimento dei pozzi, con la stesura di una mappa affidata all’ufficio Lavori Pubblici. Da qui verranno in seguito coinvolte le diverse Associazioni attive in Paese ed i Quartieri. Obiettivo è dar vita ad una serie di iniziative che possano abbracciare la storia e l’ambiente coinvolgendo tutte le fasce della popolazione.