Approvato il bilancio: investimenti e servizi senza nessun aumento delle imposte

Pubblicato il 29 dicembre 2018 • Comunicati stampa

Il Consiglio comunale, nell’ultima seduta del 2018 e nel rispetto delle scadenze imposte dalla Legge evitando così di incorrere nel bilancio a dodicesimi, ha dato il via libera al Bilancio di previsione per il 2019.

Soddisfatto il sindaco, Paolo Bordignon quale titolare del referato al Bilancio che ha presentato all’Organo di rappresentanza il documento di previsione che trova il suo pareggio per l’anno 2019 a 20.604.498 euro. «Con grande attenzione a tutti i capitoli di spesa – spiega il Sindaco – siamo riusciti nell’intento di studiare un bilancio che, ancora una volta, da una parte conferma tutte le imposte ed aliquote e dall’altra aumenta i servizi ai cittadini e gli investimenti in opere pubbliche. Dimostriamo così la concretezza della nostra politica che, nonostante lacci e burocrazia, si può tradurre in risposte tangibili per i cittadini».

Ad avvalorare la decisione di mantenere inalterate le imposte, spicca la conferma dell’aliquota dell’addizionale comunale del 0,4/00 che pone Rosà primo comune del vicentino con l’aliquota più bassa e tra i primissimi in Veneto nella fascia sopra i 14 mila abitanti.

Il Bilancio approvato marca la propensione dell’azione amministrativa sulla politica d’investimento in opere pubbliche riservando per il 2019, 5.497.044 euro per investimenti in conto capitale. In questo capitolo è inserita la realizzazione in corso della nuova ala della Primaria Pascoli per un’opera di grande rilevanza pari a 3.7 milioni di euro che giunge ad un paio d’anni dalla realizzazione del Polo Scolastico di Cusinati San Pietro, 200 mila euro per le asfaltature nell’intero Territorio, 300 mila euro per la copertura delle tribune della stadio di Travettore, 175 mila per la riconversione di piazza Campagnola, 650 euro per la riqualificazione degli edifici e dell’area a parcheggio adiacente il Duomo e 400 mila euro per l’adeguamento dell’ultimo lotto della Primaria Pascoli.

Oltre ai vari investimenti in opere pubbliche, nel Bilancio è stata posta l’attenzione alle fasce più deboli della popolazione come famiglie ed anziani oltre che ai capitoli dedicati a sport e alla scuola. Per le missioni di istruzione, cultura e politiche giovanili sono stati riservati 2 milioni di euro pari al 25% della parte corrente del bilancio a cui vanno aggiunti 2.600.000 euro per la missione sociale (pari al 32% della spesa corrente).

Il Sindaco ha sottolineato, nella presentazione del Bilancio, come a Rosà il numero dei dipendenti sia ben al di sotto della media. Rispetto ad una media nazionale di 6,4 dipendenti ogni 1000 abitanti e 5,26/1000 abitanti in Veneto, a Rosà sono impiegati 3,36/1000 abitanti. Sintomatico il dato della Sicilia con 9,35 dipendenti/1000 abitanti. Nel 2019, in virtù anche degli ultimi pensionamenti, l’Amministrazione ha in previsione l’assunzione di 4 nuovi dipendenti.

L’indebitamento dal 31 dicembre del 2017 alla stessa data del 2018 è sceso da 777 euro/pro capite a 679 euro/pro capite. «Questo dato – precisa Bordignon – sommato alla propensione degli investimenti mette in luce l’ottimo funzionamento della macchina amministrativa che, grazie all’accurata e scrupolosa attività di controllo della spesa, trova da una parte un’importante tendenza al finanziamento con risorse proprie e la ricerca continua di contributi ed in parallelo un indice di rigidità della spesa molto positivo bel al di sotto della media nazionale.»