Sondaggio sui giovani: indicazioni per nuove progettualità

Pubblicato il 15 febbraio 2021 • Comunicati stampa

Quattrocentocinquantatré tanti sono stati i papà e le mamme ma più in generale le famiglie che hanno dato il loro contributo al sondaggio sui giovani voluto dagli assessorati alla Pubblica Istruzione, Cultura e Servizi Sociali. Una fotografia quanto mai utile per indirizzare nuove progettualità ed interventi dell’Amministrazione Bordignon.

«Ringraziamo tutti coloro che hanno dedicato parte del loro tempo alla compilazione – intervengono i referenti dei rispettivi Assessorati - La numerosa partecipazione è significativa come sono significativi i dati emersi dallo stesso per l'Amministrazione, che per la prima volta ha sperimentato questa modalità. In questo particolare momento risulta importante metterci in ascolto per capire quali siano le esigenze reali di famiglie e dei ragazzi, in modo da poter agire in maniera più efficace a sostegno delle stesse».

Da una veloce lettura delle risposte al questionario online giunte sfruttando la piattaforma Forms di Google, il 50.3% degli utenti ha risposto da Rosà Centro (14.3% da Sant’Anna) con un ampio spettro di scuole frequentate: dalle Materne (18,8%) alle Superiori. Alla domanda con chi trascorre il pomeriggio il figlio/a il 58,5% ha risposto con un genitore, il 15,5% con i nonni che aiutano poi i ragazzi nei compiti pomeridiani. Lo sport è al centro delle attività pomeridiane di oltre la metà dei ragazzi come internet e social occupano il tempo del 74% dei giovani sino a 2 ore al giorno (WhatsApp, Ask ed Instagram fanno qui la parte del leone). Su questo tema l’Amministrazione ha voluto approfondire il fenomeno del bullismo e cyberbullismo che ha colpito il 10% dei giovani frequentatori dei social manifestandosi con prese in giro, insulti (68%) ma anche purtroppo con atti di violenza (32%) campanello d’allarme rilevante.

Emerge la volontà di elaborare una vision più ampia possibile, anche attraverso il coinvolgimento diretto del mondo scolastico e di altri attori che operano nel territorio, per dar vita ad una sinergia che andrà modulata all’interno della progettualità che gli Assessorati coinvolti stanno tessendo.

«Con l'ultima domanda posta – proseguono gli Amministratori - abbiamo provato a capire invece quali siano le sensazioni dominanti provocate dalla pandemia che stiamo attraversando e che ci sta segnando tutti, ma con un occhio di riguardo ai ragazzi che noi siamo chiamati a tutelare».

I dati raccolti sicuramente forniscono importanti spunti di riflessione per un’amministrazione virtuosa che vuole prendersi cura delle nuove generazioni ed investire sulla crescita di coloro che rappresentano il nostro futuro, mettendo a loro disposizione i migliori strumenti.