Più servizi e nessun aumento: approvato il bilancio di previsione 2020

Pubblicato il 27 dicembre 2019 • Comunicati stampa

Lunedì scorso 23 dicembre si è riunito, per l’ultimo incontro dell’anno, il Consiglio comunale chiamato ad approvare il Bilancio di previsione per il triennio 2020-2022. Il Bilancio, nel rispetto della normativa, ha ricevuto il via libera con i voti dell’intera Maggioranza e l’astensione delle Minoranze.

Il sindaco, Paolo Bordignon, quale titolare del referato al Bilancio, ha spiegato i punti cardine su cui poggia il documento guida dell’attività prevista nel 2020 che avrà il pareggio a 23.986.082 euro.

Punto centrale del documento è la scelta di mantenere ferma l’imposizione fiscale senza aumenti ed al contempo accrescere i servizi alla popolazione. «Dal 2014 stiamo mantenendo invariate le imposte e le tasse senza gravare sulle tasche dei cittadini – spiega il sindaco Bordignon – con gli Uffici poi è stata avviata una rimodulazione dei costi per cercare di abbattere la spesa superflua e nel contempo abbiamo potenziato i servizi alla persona.»

La Giunta ha mantenuto inalterate le aliquote di Imu, Tasi, Tosap ed Addizionale comunale con quest’ultima ferma allo 0,4 % che, dati alla mano, risulta essere la più bassa nell’intera Regione tra i Comuni di pari numero di popolazione di Rosà. Analizzando e comparando i dati che si desumono con quelli a livello nazionale della fondazione IFEL istituita dalla ANCI per la Finanza Locale, il comune di Rosà preleva in tasse -82 euro pro capite rispetto alla media nazionale e -61 euro rispetto la media del Veneto.

Nel Bilancio di previsione sono stati aumentati gli stanziamenti per capitoli riguardanti la cultura e l’istruzione che con 4.424.000 di euro interessano il 30% del bilancio. 2.802.000 euro (pari al 19% del bilancio) saranno destinati alla spesa per il sociale e le politiche della famiglia mentre 1.654.000 di euro interesseranno trasporti e diritto alla mobilità (11% del bilancio). Con una visione più ampia il 60% del bilancio sarà così destinato a temi che toccheranno direttamente la popolazione in tutte le fasce d’età.

«Un bilancio sicuramente positivo – prosegue il Primo cittadino – e nel contempo impegnativo che continuerà ad essere in linea con gli impegni presi con i cittadini in sede elettorale».

Nella parte in conto capitale anche nel prossimo anno proseguirà il trend degli investimenti. Un dato significativo da sottolineare è che dal 2012 al 2020 gli investimenti sono stati di circa 38 milioni di opere contro un indebitamento che sta costantemente calando: da 872 euro pro capite nel 2012 a € 640 pro capite previsto nel 2020. Statistiche alla mano verranno investiti in opere pubbliche +298 euro pro capite rispetto alla media nazionale e + 154 euro pro capite rispetto la media veneta.

Nel capitolo di opere pubbliche (nei dettagli rivedere il comunicato sulle opere Triennali con 10.730.000 euro quale totale dell’investimento prospettato) spicca l’accordo raggiunto in questi giorni per l’acquisto dell’area ovest di proprietà Tellatin / Comin adiacente la scuola Primaria Pascoli e la palestra Balbi, ora in stato di abbandono e che sarà destinata da una parte a garantire un maggior respiro e vivibilità alla scuola e dall’altra ospitare nuovi spazi a disposizione dell’intera Comunità per un progetto di ampia visione.

«Con questo accordo che sarà coperto con i fondi relativi al 2019 – conclude il Sindaco – confermiamo l’importanza del ruolo della scuola a cui è destinata una parte considerevole del Bilancio e alla quale abbiamo indirizzato importanti investimenti negli edifici per spazi moderni, confortevoli e sicuri.»