La street art racconta il territorio e la sua storia a Rosà

Pubblicato il 14 dicembre 2020 • Comunicati stampa

Sarà completata prima delle festività natalizie l’opera firmata dall’artista Egeon per il Comune di Rosà, intitolata “Vasi”. Un intervento di street art finalizzato a valorizzare e raccontare il territorio del Comune attraverso l’arte, nato dalla collaborazione tra il Comune, un focus group di cittadini attivi in ambito culturale e una “task force” costituita dagli esperti under25 Valentina Basso, Anna Di Paolo, Eleonora Marostica e Luca Moro, formatasi all’interno del Progetto europeo Erasmus+ SPRAY.
L’intervento è parte del progetto COMUNITA’/CULTURA/PATRIMONIO, sostenuto da Fondazione Cariverona e promosso dalla rete di partner costituita dal Comune di Bassano del Grappa come capofila a insieme a una decina di Comuni del territorio tra cui appunto il Comune di Rosà. Il progetto ha l’obiettivo di creare nuove iniziative partecipative, nuove modalità di accesso all'offerta culturale, nuovi processi di valorizzazione del patrimonio e del territorio, nuove forme di professionalizzazione ed empowerment per la sostenibilità nel tempo, generando ricadute anche nei sistemi sociale ed economico. Le diverse arti e attività culturali sono alla base dei processi attivati insieme a tutti i diversi soggetti della rete, le comunità e i cittadini dei rispettivi territori, costruendo percorsi e attivando processi culturali.
Mentre l’opera prende quindi forma in queste prime settimane di dicembre nello spazio individuato dall’Amministrazione, la sua progettazione ha preso il via durante la primavera 2020: durante i mesi di lockdown è infatti proseguita la formazione dei giovani della Street Art task force, attraverso una serie di attività relative alla mappatura dello “stato dell’arte” triveneto in questo ambito. È stato loro chiesto di dividersi le province del territorio e di analizzare contesto per contesto le buone pratiche e la presenza di Street Artist locali, per poi analizzare più chiaramente il contesto specifico del Comune di Rosà.
In particolare, la task force under25 ha analizzato il luogo scelto dall’Amministrazione e mappato contesto, stakeholder, peculiarità, metodologie di coinvolgimento della comunità locale. Proprio in relazione al coinvolgimento della comunità locale, si è attivato il coordinamento con l’Assessore alla Cultura Chiara Grandotto, per una serie di focus group, sia in presenza che online, con i cittadini referenti dei gruppi attivi in ambito culturale (e non solo) sul territorio, individuati dall’Amministrazione.
Nel corso dei cinque incontri con i 7 referenti delle comunità (3 dei referenti sono under 25 come i 4 componenti della task force), sono stati presentati gli artisti suggeriti dalla “Street Art task force”, tra i quali è stato scelto Egeon, che, in seguito, ha incontrato i referenti della comunità ed ha elaborato una serie di proposte valutate dai protagonisti del processo creativo, insieme all’ Assessore Chiara Grandotto e all’Amministrazione comunale.
Riguardo l’opera scelta e approvata anche da Sindaco e Giunta, Vasi, lo stesso artista dichiara: “contenitore, corpo, contenuto, cultura sono le parole chiave del progetto. Esposti come in una vetrina, i diversi contenitori rappresentati fanno parte della collezione donata dal Cardinale Sebastiano Baggio al Comune di Rosà: i vari reperti hanno provenienze da luoghi ed epoche differenti, testimoni delle più disparate culture e tradizioni” e aggiunge: “Da ogni contenitore crescono diverse piante, tranne che dal barattolo di vetro chiuso, che custodisce un seme germogliato. Il seme della cultura va piantato per evitarne la morte, va curato per far sì che possa mostrarsi nella sua completezza, va lasciato crescere per permetterci di coglierne i frutti.”
Egeon è un artista di Bolzano, attivo nella pratica del muralismo dal 2005; nel suo percorso partecipa a diversi eventi di arte urbana, delineando un linguaggio espressivo in cui gli spray sono utilizzati con uno stile realistico sino al 2016. Chiamato a contribuire alla realizzazione di un museo nell’isola di Boa Vista a Capoverde, lavorando per linee e qualche cenno di colore ad acquarello, decostruisce e semplifica il suo stile, consolidando e perseguendo la ricerca sull’effetto acquerello al suo rientro in Italia.
Nel 2018 progetta e realizza sull’intera facciata di un palazzo Ricorda la Bellezza - Gedenke des Schönen, il primo murale di simili dimensioni realizzato a Bolzano; e nel 2019 realizza altri murales, quali Il mondo in testa (Laboratorio Crash, Bologna), Ed è subito sera (Gen Era Cultura, Laives), Emancipazione (concorso Ex-Sit, Trento), Non c’è dialogo se nessuno ascolta (Pergine Festival, Pergine). Nel 2020 a Cuba ha l’occasione di realizzare un murale nel quartiere San Isidro all’Havana, e, selezionato per il concorso Dreams-Murales per il futuro (Sulmona), viene scelto come artista per la campagna teatrale 2020- 2021 del Vereinigte Bühnen di Bolzano.