Diritti in… pista. Nuovi passi per diventare Città amica di bambini e adolescenti

Pubblicato il 27 maggio 2021 • Comunicati stampa

Oggi ricorrono i trent’anni dalla ratifica da parte dell’Italia alla “Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. L’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo A. G. Roncalli con il Magnifico consiglio dei ragazzi degli Amici del villaggio, nel giorno di questo anniversario e riprendendo il progetto DIRITTI IN… PISTA, ha esposto al pubblico le risultanze del lavoro.

Il progetto vedeva coinvolti i bimbi delle scuole primarie G. Zanella di S. Anna e Don E. Marangoni di Travettore, che hanno realizzato un percorso accessibile a tutta la cittadinanza. “Diritti in… pista” ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla vita e sul benessere dei bambini e dei ragazzi presenti sul territorio comunale.

Gli studenti, con il supporto della Scuola e l’accompagnamento delle loro insegnanti, hanno creato dei pannelli informativi che sono stati ora posizionati lungo la pista ciclopedonale che collega via Carpellina a via Ca’ Dolfin. Ogni pannello è una tappa in cui sono illustrati i diritti dell’infanzia presenti nella Convenzione ONU. Inquadrando con lo smartphone il QR Code presente in ogni pannello, si verrà indirizzati ad una serie di contenuti dettagliati. Questo progetto si inserisce nel più ampio programma “Città Amiche dei Bambini e degli Adolescenti” promosso da UNICEF.

L’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione Amici del Villaggio, ha infatti avviato l’affiliazione per costruire una città che metta al centro i bambini e gli adolescenti, attraverso politiche che diano piena attuazione e realizzazione alla “Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell’adolescenza”, approvata dalla Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 a New York. Sono 196 le Nazioni che l’hanno firmata con l’Italia che l’ha ratificata nella Legge n°176 del 27/05/1991.

Il posizionamento dei cartelli in occasione di questa ricorrenza, vuole essere testimonianza della partecipazione a questo importante momento.

A causa della pandemia l’evento inaugurale aperto alla Cittadinanza verrà posticipato, per dare modo ai ragazzi e alle ragazze e alle diverse realtà coinvolte, di condividere il progetto estendendolo all’intera Comunità rosatese.