Messaggio contro la violenza alle donne: Rosà c’è!
L’Amministrazione comunale di Rosà, aderendo alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2021 in programma il prossimo 25 novembre, vuole dare il suo contributo nel diffondere un messaggio educativo rivolto in particolare alle giovani generazioni ma abbracciando l’intera popolazione.
Anticipando il programma, in collaborazione con l’Ente di formazione professionale IRIGEM, la scuola di danza Kasadanza e di musica La nota, mercoledì scorso nel giardino della Biblioteca è stato realizzato un video sul tema che verrà poi proposto nei canali istituzionali online dal prossimo 30 novembre.
Venerdì 19 novembre alle ore 20.45 è in programma l’inaugurazione della mostra fotografica “Il rumore del silenzio”. La rassegna espositiva, che raccoglie una ventina di scatti di donne in una sorta di percorso simbolico (e non solo), è realizzata dall’Associazione Wall of Dolls onlus e curata da Barbara Bavastro e Gabriella de Filippis. La mostra sarà visitabile sino al 30 novembre negli spazi della Biblioteca civica.
Il programma di iniziative proseguirà giovedì 25 novembre dalle ore 9 alle ore 13 con un incontro rivolto ai ragazzi di Terze media dell’Istituto Comprensivo Roncalli, promosso in collaborazione con l’Associazione Farmacia Zoo e Teatro e Performance. Domenica 28 infine, con partenza alle ore 14.30 dalle chiese delle Frazioni ed arrivo comune alla Panchina rossa di Parco delle Rose, è in programma la Passeggiata di solidarietà organizzata dalla sezione cittadina del CIF - Centro Italiano Femminile.
«In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – commenta l’assessore alla Cultura, Chiara Grandotto - anche noi, come Amministrazione comunale, siamo chiamati a fare la nostra parte.
Proponiamo alcune iniziative di sensibilizzazione e informazione rivolte a tutta la comunità, realizzate coinvolgendo le scuole del territorio, l’Istituto Comprensivo, l’Ente di formazione IRIGEM, la scuola di musica e la scuola di danza, con l’obiettivo di partire dai più giovani per innescare un cambio culturale e costruire un futuro in cui le donne non debbano più sentirsi in pericolo nei diversi ambiti del nostro vivere».
