Impegnativa di cura domiciliare

Ultima modifica 23 luglio 2018

Modalità di accesso all'impegnativa di cura domiciliare per persone non autosufficienti - DGR Veneto n. 1338 del 30.07.2013

La Regione del Veneto ha recentemente innovato le modalità di erogazione dei contributi per le cure domiciliari per le persone non autosufficienti.
Dal 2013 con l’Assegno di Cura è sostituito dall’Impegnativa di Cura Domiciliare, abbreviata con la sigla ICD.
Dal 2014 l’ICD modificherà anche le modalità di erogazione dei contributi per la Vita indipendente e per l’Aiuto e l’Autonomia personale delle persone con disabilità.
In totale sono state previste 5 tipologie di ICD, una delle quali costituisce una novità in quanto destinata a persone con grave necessità assistenziale nelle 24 ore della giornata.
La nuova procedura ha predefinito gli importi dei contributi e le modalità di assegnazione, basata su graduatorie per gravità di bisogno assistenziale e situazione economica rilevata con l’ISEE.
Dal 2014 il pagamento dell’ICD sarà effettuato dalle ULSS con cadenza mensile o trimestrale. Per il 2013 avverrà invece in un’unica soluzione.
L’ICD è stata istituita con la DGR 1338 del 30 luglio 2013 [Bur n. 72 del 20 agosto 2013].

Cos’è l'ICD?
E’ un contributo erogato per l’assistenza delle persone non autosufficienti al proprio domicilio. Serve ad acquistare direttamente prestazioni di supporto e assistenza nella vita quotidiana, ad integrazione delle attività di assistenza domiciliare dell’ULSS.

A chi sono rivolte le 5 tipologie di ICD?
In generale, il riconoscimento del diritto all’ICD è condizionato dall’accertamento di:

condizione di non autosufficienza sotto i profili sanitario e sociale che evidenzia la necessità di un particolare supporto, attraverso l’aiuto da altra persona in una o più attività della vita quotidiana;

sufficiente adeguatezza del supporto erogato dalla famiglia, direttamente o indirettamente, e/o dalla rete sociale a copertura delle esigenze della persona;

condizione economica della famiglia o della persona, quando previsto, di cui fa parte la persona non autosufficiente contenuta entro certi limiti ISEE (specificati più avanti nella pagina);

Oltre a ciò si aggiungono i requisiti specifici relativi a ciascuna tipologia di ICD.

Utenti con basso bisogno assistenziale (ICDb), verificato dalla rete dei servizi sociali e dal Medico di Medicina Generale, con ISEE familiare inferiore a € 16.700,00 (una seconda soglia di € 23.900,00 viene applicata in caso di possesso di prima abitazione e pertinenze come da conteggio allegato “A” della DGR n. 1047/2015). Il contributo mensile è di 120,00€.

Utenti con medio bisogno assistenziale (ICDm), verificato dal Distretto Socio Sanitario, con presenza di demenze di tutti i tipi accompagnate da gravi disturbi comportamentali o con maggior bisogno assistenziale rilevabile dal profilo SVaMA, con ISEE familiare inferiore a € 16.700,00 (una seconda soglia di € 23.900,00 viene applicata in caso di possesso di prima abitazione e pertinenze come da conteggio allegato “A” della DGR n. 1047/2015). Il contributo mensile è di 400,00€.

Utenti con alto bisogno assistenziale (ICDa), verificato dal Distretto Socio Sanitario, con disabilità gravissime e in condizione di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore, con ISEE familiare inferiore a 60.000,00€ (1).

(dal 2014) Utenti con grave disabilità psichica e intellettiva (ICDp), già interventi di promozione dell’autonomia personale e di aiuto personale (1).

(dal 2014) Utenti con grave disabilità fisico-motoria (ICDf): persone in età adulta, con capacità di autodeterminazione e grave disabilità fisico-motoria, (già progetti di vita indipendente)(1).

Ulteriori requisiti sono specificati nel modulo di domanda.
(1) Per queste ICD gli importi del contributo sono variabili in funzione del reddito o del progetto assistenziale.

Come si accede all’ICD?
1. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
A partire da Settembre 2013 per ottenere l’ICD è necessario presentare domanda  rivolgendosi ai seguenti uffici:

  • per  ICDb – ICDm (ex assegno di cura): presso gli  Sportelli dei Servizi Sociali del proprio Comune di residenza.
  • per ICDp e ICDf (ex aiuto personale e vita indipendente). presso lo Sportello Informahandicap di Bassano  e di Asiago (recapiti telefonici e orari sportello)
  • per le ICDa ( contributi previsti per utenti con elevato bisogno assistenziale e sanitario) presso lo Sportello Integrato di Asiago e Bassano previo contatto telefonico o via mail con gli operatori. (recapiti telefonici e orari sportello)


Il modulo di domanda è disponibile presso gli uffici preposti alla raccolta della domanda.
Possono presentare la domanda i diretti interessati, i familiari o le persone che ne hanno la rappresentanza.
Alla domanda deve essere allegata l’attestazione ISEE (ISEE familiare per ICDb, ICDm e ICDa; ISEEi individuale per ICDp e ICDf). Si ha diritto all’ICD solo se il proprio valore ISEE/ISEEi è inferiore alla soglia prevista per ciascuna tipologia di ICD.
La domanda si può presentare in qualsiasi momento ed è valida anche per gli anni successivi, a meno che non decadano le condizioni.

2. VALUTAZIONE DELLA DOMANDA
A seguito della presentazione della domanda, verrà redatta scheda di valutazione della persona non autosufficiente che tiene conto del livello della dipendenza e della copertura assistenziale ed eventualmente effettuata valutazione tramite UVMD (se necessario per la specifica ICD). In caso di Alzheimer e/o altre demenze con gravi disturbi comportamentali viene richiesta una valutazione neuropsicologica.
Tramite queste valutazioni viene stabilita l’eventuale idoneità e in caso positivo attribuito il punteggio che determina la posizione in graduatoria.

3. POSIZIONAMENTO IN GRADUATORIA e ASSEGNAZIONE ICD
Nell'Ulss n. 3 ci sono 5 graduatorie, una per ogni tipologia di ICD, e per ciascuna sono  disponibili un numero di ICD stabilito dalla Regione. Quando una ICD torna ad essere disponibile in quanto non più utilizzata, viene assegnata alla persona che occupa in quel momento il primo posto in graduatoria, e così via a scalare.

Controlli
L’Azienda Ulss n.3, in collaborazione con i Servizi Sociali comunali, effettueranno dei controlli periodici in merito alla qualità assistenziale delle ICD erogate. Tali controlli saranno effettuati dagli operatori incaricati  tramite una checklist che dovrà essere sottoscritta anche dal beneficiario